Paesana – L’Unione Montana del Monviso interverrà a sostegno delle attività economiche maggiormente danneggiate dal lockdown imposto per contenere i contagi del coronavirus, con contributi a sostegno della ripartenza. Fondamentale il contributo economico del Bim del Po, che ha stanziato allo scopo la cifra complessiva di 32.000 euro per tutti i comuni facenti parte del consorzio. Di questi, ben 18.000 saranno destinati all’Unione montana ed erogati sotto forma di contributo a fondo perduto agli operatori dei Comuni dell’Ente. L’Unione montana, a sua volta, interverrà con ulteriori 7.000 euro, portando lo stanziamento complessivo a favore degli operatori economici a 25.000 euro. Marco Margaria, presidente Bim Po: “Le attività economiche sono importanti per il turismo e indispensabili per mantenere vivo il tessuto sociale del territorio. E’ doveroso fare quanto possibile per sostenerle”. Emidio Meirone, presidente dell’Unione montana: “I beneficiari del contributo saranno individuati da apposita commissione sulla base del decalogo redatto dal Bim e dalle direttive concordate tra i sindaci: gli operatori non dovranno presentare alcuna domanda. A beneficiare del contributo saranno le categorie di lavoratori autonomi maggiormente danneggiati dall’emergenza, che hanno subito la chiusura forzata delle attività o che, di fatto, si sono trovati in condizione di non poter lavorare”.
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