Cuneo – Venerdì 5 e sabato 6 giugno si svolge l’edizione speciale online del Premio Ostana “Scritture in Lingua Madre / escrituras en lenga maire”, il festival dedicato alla celebrazione della biodiversità linguistica. Saranno due giorni di incontri virtuali in diretta sul sito premioostana.it con interviste, conferenze, contributi letterari, musicali, artistici.
Il filo conduttore del programma sarà quello di sempre: dare voce alle lingue indigene nel mondo.
In programma un omaggio a Luis Sepúlveda con una maratona di lettura incrociata de La Gabbianella e il Gatto nelle lingue madri: sardo, catalano algherese, tabarchino, occitano alpino e francoprovenzale. Il poeta statunitense Bob Holman porterà una riflessione sulla promozione della diversità linguistica nel mondo con il suo documentario, in prima visione in Italia, “Language Matters with Bob Holman”.
Si parlerà di poesia con Lance David Henson, poeta Cheyenne; Aurelia Lassaque, poetessa occitana; Josephine Bacon, poetessa di lingua innu (Canada) e Antony Heulin, poeta bretone.
In questi tempi di emergenza, è poi stato pensato un omaggio a Max Rouquette (1908-2005), tra i più grandi autori occitani del Novecento, tramite letture in musica a partire dal suo attualissimo romanzo Cèrca de Pendariès, incentrato sulle epidemie di peste che flagellarono la Provenza a metà del Cinquecento.
Si rifletterà su lingua, politica e società basca con lo scrittore e poeta Harkaitz Cano e la traduttrice Lurdes Auzmendi; sulla lingua Yorùbá con Kola Tubosun, linguista nigeriano; sul griko, minoranza linguistica storica della Grecìa salentina, e ancora sulla lingua berbera o “tamazight” con Mohand Tilmatine, professore ordinario di Lingue e Culture Berbere presso l’Università di Cadice e un documentario inedito dedicato.
Grazie alla collaborazione con il Cirdoc – Institut occitan de cultura e Ràdio Lenga d’Òc interverranno in diretta dalla sede della radio a Montpellier Mathieu Poitavin, Danielle Julien e Roland Pécout per raccontare la loro esperienza a Ostana.
E ancora il regista e produttore Tore Cubeddu descriverà l’esperienza della televisione sarda EjaTV ai tempi del Covid-19.