Pontechianale – Il presidente dell’Unione del Varaita, Silvano Dovetta, in una lettera al presidente della Provincia, al presidente della Regione, al Prefetto e ai parlamentari della Granda, sollecita provvedimenti urgenti per il colle dell’Agnello. Scrive Dovetta: “Il valico è strategico per l’economia turistica di tutto il territorio, che ha subito un durissimo contraccolpo a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente limitazione della circolazione. A seguito della segnalazione pervenuta dal Comune di Pontechianale, sono a richiedere delucidazioni in merito alla mancata apertura del tratto stradale italiano da Chianale verso la vetta, già sgombro da neve e che pertanto non richiede oneri economici per la riapertura, ma la cui accessibilità permetterebbe una prima ripresa dell’attività outdoor su un tratto frequentato sia da scialpinisti, sia da escursionisti e famiglie”. E ancora: “Tenuto conto che il tratto di strada su cui insiste il manto nevoso si riduce agli ultimi 5 km circa, siamo a richiedere di voler assicurare la transitabilità del valico alla data di riapertura delle frontiere, che si presume al 15 giugno. Ogni anno si verificano ritardi nell’apertura del colle dell’Agnello che causano gravi danni all’economia di un vasto territorio; poiché riteniamo questa situazione insostenibile, vi chiediamo, di prendere adeguati e risolutivi provvedimenti a garanzia della massima fruibilità del passo”. Intanto i “cugini francesi” sono pronti a riaprire: domani, martedì 2, iniziano lo sgombero della neve del lato francese, la fine dei lavori è prevista entro il 12 giugno.