Valdieri – Non è la prima volta che la squadra 117 dei forestali dell’assessorato alla Montagna della Regione Piemonte, attiva in valle Gesso, stupisce per le sue “creazioni”: spettacolari muretti a secco, scoline, calatà che sembrano mosaici, seggiole ricavate in tronchi rinsecchiti. Oggi (26 maggio) nel vallone della Meris (mulattiera per il rifugio Dante Livio Bianco) per creare un passaggio in una valanga hanno creato “EffiMeris”. Al posto di uno scontato semplice taglio, con la motosega hanno disegnato, come fossero allievi di De Chirico, scalini perfetti, prospettici, per agevolare il passaggio degli escursionisti. È stato un lavoro effimero, perché durerà pochi giorni, a differenza di tutti gli altri eseguiti in valle Gesso, che anche grazie alla manutenzione continua durano nel tempo. Almeno fin quando ci saranno gli operai forestali. Una risorsa preziosa, tanto più in tempi di rilancio e di frequentazione della montagna che vede per contro gli effettivi dimezzati perché non sono ancora stati rinnovati i contratti degli stagionali. Lo scenario futuro di questi operatori, indispensabili per la manutenzione delle Terre Alte e per il turismo outdoor, è preoccupante perché si prevede a livello piemontese la perdita nell’arco di un anno di circa 200 addetti su 560 per pensionamenti e mancati rimpiazzi.