Cuneo – Cinque classi seconde (sezioni E, G, O, M e N) del Grandis hanno partecipato al concorso “Corepla School Contest” aggiudicandosi il premio riservato ai primi classificati regionali. Un risultato che premia il valore della responsabilità individuale e dell’impegno.
“Oltre ai meritati complimenti – afferma la dirigente scolastica Milva Rinaudo – questa avventura iniziata il 5 novembre scorso , ha visto l’organizzazione di ‘sfide’ a distanza tra i coetanei di tutta Italia , dimostrando che hanno in questo tempo ‘sospeso’ sono importanti la passione, l’entusiasmo e la voglia di futuro”.
L’iniziativa, volta a promuovere la tutela ambientale e a incrementare la conoscenza della raccolta differenziata, del recupero e del riciclo degli imballaggi in plastica, prevedeva la partecipazione delle classi a due prove (le Mission): nella prima si dovevano affrontare alcune batterie di quiz relativi a raccolta differenziata, riciclo, economia circolare, materie plastiche e cultura generale, mentre la seconda chiedeva la realizzazione di un video di storytelling sul tema degli imballaggi in plastica.
Per i docenti coinvolti è stata una vera soddisfazione assistere i ragazzi mentre partecipavano alle sfide, a colpi di domande e risposte, con i loro coetanei delle scuole di altre province e regioni: pronti davanti alla LIM per veder apparire le domande, affrontare la corsa contro il tempo e lavorare di intuito e ragionamento per agguantare le risposte corrette. “Senza mai lasciarsi andare all’improvvisazione – afferma la prof.ssa Sculli che ha coordinato gli studenti – perché i nostri ragazzi hanno raccolto e studiato con interesse il non poco materiale relativo ai temi del concorso. E davanti ai numeri è emerso anche lo stupore per la mole di plastica che produciamo e immettiamo nell’ambiente. Davvero impossibile non rimanere affascinati dall’entusiasmo e dalle tante idee di menti giovani, solo apparentemente distratte, che su temi tanto importanti sanno invece dimostrare curiosità, saggezza e voglia di cambiare il mondo. Poi il buio. Il tempo sospeso del lockdown. La scuola chiusa, i sorrisi congelati dalla connessione bloccata, i compiti che viaggiavano sui server e finivano non si sa bene dove, lo stupore di fronte a un modo di vivere mai neppure immaginato. Eppure, anche dentro alle situazioni più negative si può riuscire a trovare la bellezza. E i nostri ragazzi hanno provato a sperimentare e a lavorare insieme pur essendo distanti, con i collegamenti a ore improponibili rispetto alla didattica tradizionale, con le tantissime idee. Sono stati questa bellezza e questo entusiasmo ad averli portati a vincere, e a meritarsi l’applauso virtuale di tutti i docenti. Perché partecipare a questo concorso per i nostri ragazzi ha significato credere in ciò che a volte, o forse troppo spesso, viene sottovalutato, pensato con noia o con scarsa considerazione: ciò che si chiama vita e si chiama scuola”.
“Per noi della 2M è stato un progetto molto importante – hanno dichiarato alcuni tra i protagonisti di questa bella esperienza – non solo per la vittoria finale del tablet messo in palio, ma anche per noi stessi: perché abbiamo dimostrato a genitori e professori che sappiamo fare le cose per bene e ottenere risultati di rilievo; ognuno di noi si è dato da fare e ha contribuito a questo progetto prima in classe e poi a casa. Abbiamo percepito chiaramente che questo lavoro comune ha aiutato anche la classe a unirsi per un unico scopo, quello di vincere!”.
Infine, i loro ringraziamenti: “Siamo grati in particolare alla professoressa Sculli, che ci ha aiutato molto in questo percorso, insieme a tutti gli altri professori che ci hanno supportato e hanno creduto in noi. Grazie per averci dato questa opportunità!”