La buona notizia è che si comincia a parlare concretamente di vacanze; quella meno buona è che sarà complicato farle. Lo sanno anche alla Commissione europea a Bruxelles, dove lavorano su due fronti: quello di rilanciare l’economia perché ci sia lavoro e ci siano quindi anche le condizioni per andare in vacanza e quello di proteggere quanti – e rischiano di non essere molti – riusciranno ad andare in vacanza.
Ne è venuta fuori una serie di raccomandazioni europee che vanno ad aggiungersi a quelle formulate dalle autorità nazionali, variamente interpretate da quelle locali, con il risultato che si può immaginare per chi associava vacanze e spensieratezza.
Esistevano una volta, nel periodo a. C. (leggasi: avanti Covid-19), magnifici “Vademecum” turistici, inseparabili compagni delle vacanze internazionali che facevano sognare libere avventure nel mondo.
In quei tempi lontani “Vademecum” voleva dire “Va’ con me”. Adesso la traduzione aggiornata sarà: “Va’ lontano da me”. Almeno due metri.