Torino – Giovedì 7 maggio era toccato alle società di Eccellenza valutare la proposta di ampliare il numero di calciatori giovani da schierare obbligatoriamente nella prossima stagione sportiva, con una netta prevalenza (19 su 32) per l’idea di far giocare un classe 2000, due classe 2001 e un classe 2002, mentre 10 società hanno optato per un classe 2000, un classe 2001 e un classe 2002. Venerdì 8 maggio si sono invece collegate le società di Promozione in videoconferenza con il presidente del Comitaro Piemonte Valle d’Aosta della Figc-Lnd, Cristian Mossino. Tra le 41 società intervenute alla serata e le 23 successivamente interrogate telefonicamente, è emersa una netta predisposizione per l’ipotesi di impiegare tre giovani nella prossima stagione (un classe 2000, un classe 2001 e un classe 2002 è la proposta scelta da ben 44 società su 64, vale a dire il 68,75%), mentre 17 preferirebbero limitarsi ai due giovani classe 2001 e classe 2002 imposti dal regolamento a livello nazionale. Tre società si sono espresse per quattro giovani: due per avere un 2000, due 2001 e un 2002 e una per un 1999, un 2000, un 2001 e un 2002. Ricordiamo che nel campionato 2020-2021 da regolamento nazionale, sarà obbligatorio schierare per l’intera durata della gara, salvo i casi di espulsioni o di infortuni a cambi esauriti, almeno un calciatore classe 2002 e un calciatore classe 2001, mentre ogni comitato regionale potrà estendere la disposizione fino a un massimo di quattro giocatori “giovani”.