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Venerdì 22 novembre 2024

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Asti-Cuneo: sarà la volta buona?

Dal Cipe il via libera al piano economico finanziario per completare l'opera. Il ministro Dadone: "L'opera si farà con lo schema voluto dal M5S". La deputata Gribaudo: "Bene De Micheli, ora niente scherzi dal concessionario"

La Guida - Asti-Cuneo: sarà la volta buona?

Cuneo – L’Asti-Cuneo, l’autostrada che finisce nel nulla, dopo un lungo impasse burocratico potrebbe finalmente avere compimento. Nella giornata di oggi, giovedì 14 maggio, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha dato il via libera al piano economico finanziario per collegare i nove chilometri mancanti, dal moncone di Cherasco ad Alba. Il condizionale è d’obbligo per un’opera annunciata già nel 1989 e iniziata soltanto nel 2000, salvo poi arenarsi in una palude burocratica. Il 18 marzo dello scorso anno il premier Giuseppe Conte e l’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, sporgendosi dal bordo del viadotto sospeso nel vuoto, avevano ottimisticamente collocato nell’estate 2019 la ripresa dei lavori. La promessa potrebbe essere mantenuta con 12 mesi di ritardo, un altro anno ad assommarsi a un lungo limbo iniziato nel 2012. Si torna, quindi, al cosiddetto “piano Toninelli”.

“L’Asti-Cuneo si farà – commenta in una nota il ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone -. Senza proroga delle concessioni, con un giusto valore di subentro e senza aumenti di tariffe su entrambe le tratte, A4 compresa, fino al 2022. Stiamo parlando di un’operazione da 626 milioni di euro, di cui 350 milioni per completare la A33. Ben due governi sono andati compatti sul prosieguo della soluzione targata M5S. Ringrazio il presidente Conte per la cura e l’attenzione con cui, anche stamattina, ha seguito il dossier. Nonostante evidenti e ripetute manovre burocratiche e di palazzo per affondare l’opera, che non possiamo nascondere sotto al tappeto, la riunione odierna del Cipe di oggi ha definitivamente chiarito che non serve compiere ulteriori passaggi alla Commissione Europea e che si può finalmente andare avanti con il completamento dell’autostrada, grazie al miglior percorso possibile, individuato a suo tempo dall’ex ministro Toninelli”.

La titolare di Palazzo Vidoni chiude così con una nota polemica, riferita alla battaglia sul caso Asti-Cuneo esplosa al tempo del primo governo Conte e che ha visto la deputata pentastellata scontrarsi con le posizioni di Partito Democratico, allora all’opposizione, e di Alberto Cirio, europarlamentare di Forza Italia. Con il cambio di governo a prendere il posto di Danilo Toninelli è toccato a Paola De Micheli (PD). Pronta a sottolineare i meriti della compagna di partito, in una nota trasmessa nel pomeriggio la deputata Chiara Gribaudo ha dichiarato: “Con il Cipe di oggi si fanno le opportune correzioni al piano di Toninelli per l’Asti-Cuneo, che aveva indebitamente bloccato a un passo dal traguardo il cross financing proposto del Ministro Delrio. Grazie alla Ministra De Micheli, che ha dato la necessaria attenzione a quei 9 km mancanti che per il Piemonte sono una vera e propria ferita, e ha consentito di arrivare a questo passo. Ora mi auguro che il concessionario non faccia scherzi, che i lavori inizino il prima possibile sul tratto già progettato e che si progetti alla svelta il tratto mancante. Oggi per scaramanzia non festeggio: lo farò quando passerò finalmente dal casello di quell’autostrada che noi cuneesi attendiamo da 20 anni”.

Dalla Regione Piemonte, il presidente Cirio si dichiara soddisfatto per “un passaggio che attendiamo da mesi. Ci auguriamo sia davvero la volta buona”. Gli fa eco l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi: “Una buona notizia, abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo risultato. I lavori inizieranno a breve e i nostri territori avranno finalmente un’opera tanto attesa”. Federico Borgna, presidente della provincia di Cuneo: “Una grande vittoria, figlia dell’impegno e della mobilitazione di tutto il nostro territorio. La dimostrazione che con la politica dei fatti e non delle parole si ottengono dei risultati. Attendiamo con ansia l’inizio dei lavori, speriamo a breve, per festeggiare, ma nel frattempo un grande grazie va alla ministra Paola De Micheli per essere stata al nostro fianco in questa battaglia”.

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