Torino – Nella sede dell’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte è stato firmato il nuovo accordo integrativo regionale con le organizzazioni dei medici di medicina generale per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Obiettivo del contratto è la creazione di reti di monitoraggio basate sul modello del medico di medicina generale sentinella, in grado di identificare precocemente i casi sospetti sulla base del riscontro clinico che precede la diagnosi di laboratorio. In caso di “sospetto covid” il medico che valuta per primo il paziente dispone l’isolamento fiduciario per 14 giorni, prorogabili al persistere delle condizioni, con decorrenza dalla data di inizio dei sintomi. Il medico di assistenza primaria riceve la notifica di isolamento attivato sul paziente, prende contezza (qualora non l’abbia disposta egli stesso) dell’isolamento predetto sulla piattaforma Covid19 e rilascia l’eventuale certificazione ai fini Inps o Inail. Contestualmente all’attivazione dell’isolamento, per i soggetti sintomatici, dopo la conferma di positività del tampone, il medico di assistenza primaria attiva il protocollo di assistenza domiciliare dei pazienti covid sintomatici ed effettua quindi l’identificazione dei contatti stretti, disponendone preventivamente l’isolamento fiduciario.
Il Sisp dell’Asl competente effettua un approfondimento dell’indagine epidemiologica per la ricerca di ulteriori contatti in ambito comunitario e per identificare eventuali focolai, predispone ulteriori misure di sanità pubblica e fornisce indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’infezione. L’effettuazione dei tamponi per confermare la positività o la guarigione virologica resta in capo all’Asl, sulla base della segnalazione riscontrata a mezzo della piattaforma covid19 della Regione Piemonte. L’isolamento viene trasformato nella quarantena, disposta dal Sisp, in caso di tampone positivo. In caso di tampone negativo, in persistenza di sintomi, il Sisp effettuerà il secondo tampone per diagnosticare la guarigione virologica. In caso di doppio tampone negativo l’isolamento fiduciario/quarantena viene interrotto. Ai pazienti in isolamento e quarantena, il medico di assistenza primaria, in collaborazione con le Usca e con i medici di emergenza sanitaria, presterà assistenza su vari livelli, dalla sorveglianza sanitaria (anche con visite a domicilio), al monitoraggio con dispositivi consegnati direttamente al soggetto in assistenza domiciliare, o ai suoi familiari, per rilevare saturazione, pressione arteriosa, temperatura corporea, frequenza respiratoria e altri parametri