Cuneo – Sono 260 articoli sparsi in 464 pagine. Il decreto “rilancio” è stato approvato dal Consiglio dei Ministri oggi mercoledì 13 maggio. Il provvedimento che vale 55 miliardi di euro prevede misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie, delle imprese, del terzo settore, della scuola, della cultura, del turismo e degli Enti Locali. Lo ha presentato in una conferenza stampa il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte a fianco dei ministri. Una somma che sarà finanziata in deficit, in attesa anche degli aiuti in arrivo dall’Ue.
“Abbiamo lavorato a questo decreto – ha detto Conte – nella consapevolezza delle difficoltà in cui si trova il Paese. Ci sono 25,6 miliardi a disposizione dei lavoratori. Ammortizzatori sociali ed economici che proteggono i lavoratori e consentono alle imprese di preservare l’integrità produttiva. E ci sono 15-16 miliardi per le imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi”.
Lavoro
Aiuti economici soprattutto a chi non ha ricevuto nulla, sostegno ai lavoratori. Reddito di emergenza tra i 400 e gli 800 euro mensili per un bimestre per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione. Per il bonus di 600 euro agli autonomi proroga automatica per il mese di maggio ma salirà a 1000 euro per i più danneggiati al terzo mese. La cassa integrazione per ulteriori 9 settimane oltre alle 9 già previste dal decreto legge Cura Italia (finora richieste per quasi 8 milioni di lavoratori). Di queste 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto mentre le ultime 4 esclusivamente nei mesi di settembre e ottobre. Semplificata la procedura della cassa integrazione in deroga con pagamento a 30 giorni.
Aiuti alle imprese
Alle imprese “sono stati destinati 15-16 miliardi alle imprese, e taglio delle imposte, verrano “tagliati 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato” con lo stop alla rata Irap di giugno. 6 miliardi per gli indennizzi alle imprese che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, un indennizzo da 2 mila euro a fino a oltre 40 mila euro. Per tutte le imprese con ricavi fino a 250 milioni di euro viene cancellato il versamento dell’Irap del 16 giugno. Fino al 16 settembre posticipati pagamento di ritenute, iva e contributi previdenziali, atti di accertamento, cartelle esattoriali. Per le imprese più piccole ci saranno anche sconti sulle bollette e il credito d’imposta sugli affitti al 60% esteso a tutte le aziende.
Sanità e disabili
3 miliardi e 250 milioni per la sanità con assunzione di 9.600 infermieri e l’aumento del 115% dei posti in terapia intensiva, 3.500 nuovi posti letto. E un nuovo fondo per le strutture semi-residenziali per persone con disabilità, prevedendo risorse per 40 milioni.
Sgravi per ristrutturare
Uno sgravio fiscale, fino al 110% delle spese sostenute dal primo luglio 2020 fino al 31 dicembre del 2021 per interventi di riqualificazione energetica e antisismica degli immobili. Il recupero avverrà in 5 quote annuali di importo uguale da portare in detrazione al momento di compilare la dichiarazione dei redditi. Ci sarà però la possibilità di cedere l’intero credito alla ditta che ha eseguito i lavori.
Famiglie
I giorni di congedo speciale al 50% passano da 15 a 30 fino a fine luglio. Raddoppia anche il bonus babysitter (1.200 euro) che si potrà usare anche per pagare i centri estivi. Le famiglie con redditi fino a 36 mila euro avranno anche una ulteriore detrazione di 300 euro. I genitori potranno anche chiedere di proseguire con lo smart working se hanno figli a casa sotto i 14 anni. Bonus per la mobilità con 500 euro per bici e monopattini e rimborsi degli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Scuola
Un miliardo e mezzo per far ripartire la scuola. 16 mila assunzioni in più attraverso i concorsi, 8 mila con la procedura straordinaria approvata nel 2019 e 8 mila con quella ordinaria per titoli ed esami. Il decreto prevede infatti 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori. Per la ripresa dell’attività in condizioni di sicurezza 331 milioni in più sul fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Turismo
La prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari sarà abolita. Alle famiglie con Isee sotto ai 40mila euro “sarà erogato un bonus vacanze pari a 500 euro”. 2 miliardi per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti. Bar e ristoranti non dovranno pagare la Cosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
Enti Locali
Fondi per gli enti locali: 500 milioni per il trasporto pubblico locale, 127 per la Tosap, 100 milioni per l’imposta di soggiorno, 158 milioni per la mancata Imu degli alberghi, 150 milioni per i centri estivi e 200 milioni per le province più colpite.
Agricoltura
Si procede con la regolarizzazione dei migranti come braccianti agricoli. Al settore dell’agricolutra sono stati destinati 1 miliardo e 150 milioni di euro per sostenere la filiera agricola.