Peveragno – È partita sotto i migliori auspici la fase due nel territorio peveragnese, dove si registrano solo più sette casi positivi, di cui tre operatori sanitari e quattro reduci da ricoveri in strutture ospedaliere o case di riposo (non di Peveragno).
“Nelle famiglie – annuncia il sindaco – di fatto non si riscontrano più persone con sintomi da coronavirus e sono ormai pochissimi gli isolamenti fiduciari. Un momento favorevole, che ci impone di pensare al rilancio delle attività che hanno patito la chiusura. Abbiamo iniziato a incontrare i rappresentanti di gruppi e categorie e cercheremo di elaborare in breve tempo misure di sostegno economico rapide ed equilibrate”.
Non mancano le raccomandazioni a pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm. “Forse era l’euforia dei primi giorni di semilibertà, forse un po’ di disabitudine per tanti a muoversi in modo corretto, ma soprattutto ad inizio settimana abbiamo visto ancora troppe persone non indossare la mascherina. Le cose stanno andando bene, ma adesso che il limite di spostamento al di fuori del Comune non esiste più, il rischio che qualcuno riporti il virus a Peveragno è reale. L’attenzione, il mantenimento della distanza, l’uso della mascherina, sono favori che facciamo a baristi, ristoratori, commercianti, parrucchieri, estetiste e a tutte quelle categorie che stanno disperatamente incrociando le dita e pregando di poter riaprire al più presto”.