Caraglio – “Basta carta, Sì a regole semplici, non possiamo lavorare così”, è il messaggio stampato sullo striscione appeso all’ingresso del “Gelapajo”, gelateria-pizzeria-bar di frazione Vallera.
Venerdì il titolare Roberto Bruno detto Pajo ha messo in scena una protesta “virtuale” sulla pagina Facebook del locale. “Da 23 anni sono nel regime delle piccole partite iva, non pensavo mai più di vivere un momento simile – spiega Abbiamo un locale incentrato soprattutto sulla stagione estiva e non abbiamo i presupposti per poter lavorare in serenità, queste regole sono impossibili da rispettare – spiega il titolare Roberto Bruno detto Pajo -. Ogni giorno arriva un’offerta per un totem, un sanificatore, un dispenser, pensando alle emozioni che vogliamo trasmettere ai nostri clienti non possiamo pensare di riceverli vestiti come in una sala operatoria o addosso degli scafandri Sulla parete esterna del locale sono appesi tutti i decreti, le ordinanze, le circolari e i documenti interpretativi pubblicati in questi due mesi di emergenza. “Abbiamo appeso questi fogli con una non logica, che rispetta la non logica con cui sono stati scritti – continua Bruno -. Se non ci sono i presupposti per lavorare è inutile fare finte aperture, finte Fasi che non risolvono nulla”.