Entracque – La Regione ha accolto le richieste che le Aree Protette delle Alpi Marittime avevano avanzato nei giorni scorsi con una comunicazione al vicepresidente della giunta Fabio Carosso. Con determina del 6 maggio la Regione consente ora la possibilità di procedere con i tagli nei cedui di faggio, fino al 15 maggio per quelli posti a una altitudine compresa tra i 600 e i 1.000 metri, fino al 15 giugno per quelli a quote superiori. La proroga segue un primo provvedimento regionale sollecitato dalle Alpi Marittime: sarà possibile, effettuate le necessarie valutazioni, completare i tagli anche nelle Zone a Protezione Speciale, cioè in quelle aree di particolare interesse per la presenza o il passaggio di uccelli dove in questo periodo dell’anno vige il cosiddetto “silenzio selvicolturale”, che impone di non operare nel bosco. Con questi interventi si cerca di far fronte alla situazione che si è creata con la diffusione del Covid 19 e il conseguente blocco totale delle attività forestali. “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – dice il presidente dell’Ente Piermario Giordano – che permette sia ai residenti che tagliano per autoconsumo sia alle ditte forestali di completare il loro lavoro. Ha avuto successo un’iniziativa, sollecitata anche dai sindaci dei nostri comuni, che ha visto impegnati in prima persona soprattutto il direttore Canavese e il consigliere Franco Parola, che all’interno del consiglio del nostro ente ha la delega in materia di agricoltura e foreste. E un doveroso grazie va naturalmente all’assessore Carosso, che ancora una volta ha dimostrato di essere vicino al territorio” (immagine di repertorio).