Torino – All’interno di “Riparti Piemonte”, piano da 800 milioni di euro con cui la Regione sosterrà la ripartenza di imprese e famiglie che sarà presentato lunedì prossimo, c’è anche il “Bonus Piemonte”, un contributo a fondo perduto alle categorie commerciali e artigianali maggiormente penalizzate dalla sospensione dell’attività per l’emergenza Coronavirus.
A beneficiarne, per un valore complessivo di oltre 88 milioni di euro, saranno più di 37.000 aziende piemontesi che riceveranno un contributo a fondo perduto tra i 1.000 e i 2.500 euro in base alla tipologia di attività. Da metà di maggio tutti gli interessati riceveranno da Finpiemonte una comunicazione via pec per indicare il conto corrente su cui ricevere il contributo a fondo perduto, che verrà accreditato nell’arco di qualche giorno.
In particolare saranno erogati bonus da 2.500 euro per bar, gelaterie, pasticcerie, catering, ristoranti e agriturismi ; da 2.000 euro per la ristorazione da asporto e da 1.300 euro per la ristorazione non in sede fissa.
Bonus da 2.500 euro anche per i centri estetici e i saloni di barbieri e parrucchieri e da 2.000 euro per i centri benessere.
Bonus da 2.500 euro , inoltre, per le sale da ballo e le discoteche e da 1.000 euro per i taxi e i servizi di noleggio con conducente.
Per regolarne la modalità di assegnazione, questa mattina (sabato 2 maggio), è stato siglato un accordo tra la Regione Piemonte e le Associazioni di categoria. A firmare il documento insieme al presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori al Commercio Vittoria Poggio e alle Attività produttive Andrea Tronzano , erano presenti anche il presidente di CasArtigiani Piemonte Francesca Coalova , CNA Piemonte Fabrizio Actis , Confartigianato Piemonte Giorgio Felici , Confcommercio Piemonte Maria Luisa Coppa , Confesercenti Piemonte Gian Carlo Banchieri.
La Regione, inoltre, abbatterà gli oneri e semplificherà le procedure di autorizzazione su suolo pubblico per la creazione o l’ ampliamento dei dehor , in modo da sostenere i pubblici esercizi nell’affrontare le misure di contenimento e distanziamento sociale previste per la Fase 2.