Saluzzo – I 90.000 euro attribuiti al Comune di Saluzzo dal governo tramite il decreto “Cura Italia” non sono sufficienti a coprire la grande richiesta di buoni spesa alimentari e aiuto per le spese di prima necessità da parte dei nuclei famigliari rimasti senza risorse economiche per autosostenersi. Le tante situazioni di fragilità determinate dall’interruzione dell’attività lavorativa hanno spinto l’amministrazione a destinare all’iniziativa le consistenti donazioni di privati cittadini e aziende pervenute in questo mese (28.000 euro circa), nonché l’ulteriore importo di 25.000 euro dal bilancio comunale. La spesa complessiva per l’erogazione dei buoni alimentari e dei generi di prima necessità cresce così a 143.000 euro e consentirà di sostenere tutte le famiglie saluzzesi ammesse al beneficio per quattro settimane complessive, un periodo di tempo ritenuto più adeguato alle difficoltà delle persone e alla necessità di dare una risposta ai bisogni primari.
“Si spera – commenta il sindaco Mauro Calderoni – che le annunciate misure governative intervengano in forma più strutturale e in modo tempestivo affinché, nonostante alcune possibilità di “ripartenza” per determinate attività, nessuno rimanga indietro e privo di mezzi dignitosi di sostentamento”.