Cuneo – “Un assordante silenzio”. È un giudizio molto severo quello che Chiara Gribaudo, deputata del Pd, esprime sulla conferenza stampa di ieri sera (26 aprile) del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Sto parlando del mondo dei bambini e degli adolescenti – spiega la Gribaudo in un post su Facebook -. Niente abbiamo saputo del loro futuro, anche prossimo, rispetto a cosa faranno, in questa parziale e progressiva ripresa delle attività, e rispetto alla scuola, di cui non sappiamo se, quando e come riaprirà”. E, si potrebbe aggiungere, nulla sappiamo di oratori, campeggi, campi-scuola, Estate ragazzi che accompagnavano i giovanissimi da giugno a settembre e ora rischiano di essere inghiottiti nel mare dell’incertezza.
“Questo tema è legato a doppio filo ad una questione femminile sempre più urgente: ci sono donne che stanno subendo un doppio carico di lavoro e altre che non sanno come tornare in azienda il 4 maggio. Niente su di loro è stato detto”. O qualcosa sì: ma se tutto si riduce a 15 giorni di congedo parentale (pagato al 50 per cento) e al decantato bonus baby sitting forse è un po’ troppo poco.
Su un altro aspetto di questa fase emergenziale la Gribaudo solleva poi pesanti interrogativi: la gestione del sistema sanitario. “Non abbiamo notizie del piano di controllo sanitario e epidemiologico, ciò che dovrebbe garantire la ripresa della vita in sicurezza, per lavoratori e cittadini. Niente è stato detto su tamponi e test sierologici, niente sul social tracing e sull’App Immuni. Su questi temi meritavamo una risposta, dei chiarimenti, delle prospettive”. Chissà se la sua voce, tanto più in quanto esponente di una forza politica che questo Governo e questo presidente li appoggia, riuscirà ad arrivare nelle stanze dei bottoni?