Cuneo – Minerali Clandestini, rete locale di associazioni nata nel 2018, richiama l’attenzione sulla problematica sollevata dal mondo agricolo che lamenta la mancanza di almeno 250.000 lavoratori nel settore, 10.000 nella sola provincia di Cuneo. Associazioni come Caritas e Acli, cooperative sociali quali Rifugiati in Rete e startup del territorio come Humus Job hanno il polso della situazione sul territorio e possono collaborare nell’affrontare positivamente questa emergenza nell’emergenza. “Ricordiamo che abbiamo migliaia di migranti sul territorio nazionale senza occupazione e riteniamo che queste persone siano una ottima risorsa previa regolarizzazione e stipula di contratti e fornitura di un ricovero adeguato, sia per motivi di maggior ordine sociale, sia per maggiori garanzie sanitarie”.
L’agricoltura, con il prossimo inizio delle raccolte di ortaggi, fragola e frutta, senza trascurare il lavoro negli allevamenti, può dare opportunità economiche a chi è già nel nostro territorio, con la possibilità di ridurre il disagio e la precarietà economica e sociale. Una proposta che non va in contrasto, ma anzi integra quelle volte a impegnare in agricoltura altre categorie sociali, magari in disagio economico, come alcuni studenti e disoccupati. Minerali Clandestini si rivolge pertanto al prefetto perché rappresenti al governo la necessità di una pronta regolarizzazione per i migranti presenti sul territorio nazionale volta al loro impiego in agricoltura, chiedendo al contempo al presidente della Regione Piemonte di rifinanziare immediatamente la legge regionale 12/2016 riguardante la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali nelle aziende agricole piemontesi e al presidente della Provincia di Cuneo di farsi promotore di tutte quelle iniziative che consentano di procedere quanto prima alla regolarizzazione, anche in considerazione dell’imminente riapertura a pieno regime delle attività economiche e dell’imminente piena stagione produttiva agricola. Ai sindaci, infine, la richiesta di provvedere a organizzare l’accoglienza sul territorio della manodopera.
Minerali Clandestini è una rete locale che raccoglie più di 50 associazioni, movimenti, cooperative, gruppi politici, uffici di pastorale sociale e del lavoro e singoli cittadini, traendo ispirazione dagli articoli 2 e 3 della Costituzione Italiana e dall’articolo 13 della Dichiarazione Universale dei diritti umani. “Affermiamo che ogni persona è un valore unico e inalienabile e ci impegniamo per lottare contro ogni marginalità ed esclusione tutelando le fragilità, le diversità e dignità tentando in ogni modo di promuovere solidarietà e fiducia con metodi e azioni non violente”