Limone – In tempi di Covid-19 non si può mai cantar vittoria, ma a Limone i dati sono confortanti. La località – l’unica della val Vermenagna – non ha ancora avuto nessun caso. E oggi è arrivata anche la buona notizia che sono tutti negativi i risultati dei tamponi eseguiti sui 42 anziani e sui 30 operatori della residenza della fondazione Santo Spirito.
A scopo precauzionale, il sindaco Massimo Riberi, ha acquistato il materiale per fare dei test sierologici sia internamente alla casa di riposo sia per il personale comunale. Una parte (25) è stata consegnata anche alla sezione locale della Croce Rossa per una sperimentazione. I primi prelievi sono stati fatti oggi. La volontà dell’amministrazione è di rendere disponibile il test anche per la popolazione che potrà prenotarlo già dai prossimi giorni. La prestazione sarà a pagamento.
“L’esame sierologico – spiega il sindaco – non ha ancora ottenuto il riconoscimento dell’Istituto Superiore di Sanità ma permette di verificare se i soggetti che si sottopongono al test hanno sviluppato gli anticorpi”.
Prosegue Riberi: “Il fatto che a Limone non ci siano stati ancora casi è sicuramente dovuto all’attenzione alta e tempestiva all’allerta sanitaria, alle misure di prevenzione adottate nei confronti degli ospiti non residenti e alle altre attività di prevenzione adottate. Alcuni le avevano giustificate troppo rigide, ma i risultati provano che abbiamo fatto bene. Sono anche molto contento per la casa di riposo. Il merito dello stato di fatto va al consiglio di amministrazione della fondazione e al suo presidente Davide Bosi, al direttore della casa, al personale e al direttore sanitario dottor Dutto e al dottor Clerico che in questi giorni l’ha sostituito”.