Castelletto Stura – Il paese, rappresentato dall’amministrazione comunale, ha celebrato il 75° anniversario della Liberazione con la deposizione di una corona di alloro alle lapidi dei Caduti (le cui scritte sono state restaurate da un volontario) e con la benedizione impartita da don Giorgio nel ricordo delle vittime di tutte le guerre.
Il sindaco Alessandro Dacomo ha unito ‘virtualmente’ i concittadini in un messaggio in cui ringrazia uomini e donne che lottarono per la conquista della libertà e per lasciare ai posteri un futuro migliore. “Quel grazie – ha detto – che dobbiamo anche rivolgere a chi oggi è in prima linea nella lotta a quel nemico invisibile che, con le dovute proporzioni, limita la libertà di tutti noi, ma che nulla ha da vedere con la vera privazione vissuta 75 anni fa e che ancora di più deve farci apprezzare gli animi e le motivazioni che hanno portato a lottare per un futuro di democrazia e libertà”.
Il primo cittadino ha concluso sostenendo che la libertà “va amata, protetta e difesa”. La Resistenza è un patrimonio della nostra Nazione e a 75 anni dalla Liberazione è giusto e doveroso salvarne la memoria e raccontare ai giovani cosa è stata davvero la lotta partigiana e di quale forza morale sono stati capaci i nostri padri e i nostri nonni. Un esempio per la nostra generazione e per quelle future.