Cuneo – Con il blocco dell’export e la chiusura forzata di bar, ristoranti, alberghi e agriturismi, è forte la preoccupazione tra i produttori vitivinicoli della Granda che faticano a collocare sul mercato le bottiglie delle annate passate, a soli quattro mesi dall’inizio della nuova vendemmia. Una situazione che sta generando perdite tra lil 70 e l’80% per le cantine. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Cuneo.
“Abbiamo chiesto al presidente Cirio di intervenire al più presto – dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – chiedendo risorse finanziarie straordinarie per il settore vitivinicolo, che sta attraversando una situazione economica molto delicata, aggravata anche dalla forte preoccupazione per l’avvicinarsi della nuova vendemmia”.
Coldiretti chiede che le misure in discussione in questi giorni, dalla vendemmia verde selettiva alla riserva vendemmiale, dal taglio di annata fino allo stoccaggio temporaneo, vengano adattate al sistema vitivinicolo del nostro territorio affinché possano diventare appetibili e aiutare il comparto, cruciale per l’economia provinciale e regionale. Chiesta anche la possibilità di attingere a fondi extra regionali per non interrompere e compromettere gli investimenti che attualmente le imprese stanno portando avanti con i fondi del Psr e dell’Ocm.