Boves – Il covid-19 che con la pandemia sta procurando confusione, apprensione, timori, dolore e morti, rivoluzionando la vita e le abitudini di tutti, ha al contempo svelato un volto generoso e vitale di tanti, cittadini o enti, che nell’anonimato hanno tirato fuori dalle loro tasche non solo monete ma forti spiragli di fiducia e di solidarietà. L’Associazione bovesana “La Sporta” ha offerto alla locale casa di riposo “Monsignor Calandri” una donazione di 2000 euro, cifra utilizzata per acquistare dispositivi monouso quali mascherine chirurgiche e FFP2, camici, termometri, saturimetri, calzari ecc., accrescendo le dotazioni per infermieri, OSS, e per il personale che è costantemente a contatto con gli ospiti della struttura. La parrocchia di Fontanelle con l’iniziativa “Una comunità che si aiuta” ha donato alla casa di riposo mascherine, saturimetri e termometri, così come la scuola materna “Monsignor Calandri”, che vive con grande preoccupazione questi mesi di forzata chiusura a ogni attività in aula, ha voluto essere vicina ai “nonni”, consegnando 350 mascherine che si sono aggiunte a quelle donate dalla ditta Lidiflex di Rivoira.
“Il grazie dell’amministrazione, della direzione, del direttore sanitario, di tutto il personale e dei nostri anziani – scrive il Cda della casa di riposo bovesana – raggiunga tutti i benefattori che con il loro dono hanno dato sostegno e riconoscimento al lavoro delle varie figure professionali che in questi mesi più impegnativi dell’usuale, sotto la guida del dottor Paolo Pellegrino, della direzione e dei medici di famiglia, stanno sostenendo i 92 ospiti e le loro famiglie”.