Cuneo – L’epidemia dovuta al covid-19 ha costretto il Panathlon Club di Cuneo a rimandare tutte le iniziative e le conviviali mensili a tempi migliori. “Siamo sicuri ed orgogliosi – scrive il direttivo – che l’attività panathletica, dopo questo difficile momento, riprenderà meglio e più di prima con la determinazione che ci caratterizza, ma al momento, come noi, tutto il mondo sportivo è fermo. Sono stati spostati tutti i grandi eventi, dagli Europei di calcio alle Olimpiadi, ma soprattutto è stata limitata l’attività sportiva di base: quella quotidiana, quella che, come dice Maurizio Nasi, governatore dell’Area 3 del Panathlon International, ci permetterà di tornare alla normalità terminata l’emergenza. Proprio l’Area 3, a nome di tutti i Club del Piemonte e Valle D’Aosta del PI, per sostenere il gravoso lavoro svolto dalle strutture sanitarie, ha in programma per i prossimi giorni una corposa donazione alla “Fondazione la Stampa – Specchio dei Tempi”, per l’emergenza coronavirus. Noi del Panathlon Cuneo abbiamo appena terminato i festeggiamenti del 50° anniversario della fondazione, caduto nel 2019. I valori che per tanti anni ci hanno sostenuto ci fanno ben sperare in un futuro che sarà certamente grande e ricco di obiettivi, e che continueranno le sinergie con le istituzioni sportive, scolastiche, militari ed amministrative, nonché tutti i giornali che pubblicizzano regolarmente le nostre iniziative. Siamo certi che, insieme ai grandi campioni della nostra provincia e non solo, continueremo tutto quanto è stato fatto: i grandi temi dello sport, il premio “Studio e Sport”, il “Panathlon d’Oro”, il “Premio Fair-Play”, il Museo dello Sport presso il Palazzetto Comunale di San Rocco Castagnaretta, la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”. Mai come ora il motto “proviamoci ancora!” del presidente del Panathlon Cuneo, Giovanni Mellano (nella foto con il suo predecessore Enrico Lotti), e del suo Consiglio è valido ed attuale. Ci rialzeremo e riusciremo a farcela, con lo spirito sportivo che ci contraddistingue”.