Borgo San Dalmazzo – C’è anche la casa di riposo “Padre Fantino” di Borgo tra le strutture più in difficoltà in questa fase dell’emergenza coronavirus. In una ventina di giorni, dall’inizio di aprile ad oggi, tra i 60 ospiti della Residenza si sono registrati ben 9 decessi: 2 sono stati dichiarati ufficialmente positivi al Covid-19 (essendo stato effettuato il tampone), ma il sospetto è che anche qualcuno degli altri casi sia riconducibile alla stessa causa. Un quadro tutt’altro che rassicurante. Ci sono poi 7-8 ospiti con sintomi febbrili, qualcuno con difficoltà respiratorie: al secondo piano dell’edificio di via Monte Bianco è stata creata una sezione di isolamento per i pazienti sintomatici.
Emergenza anche tra il personale, con diversi operatori in malattia, anche la caposala. Da qualche giorno sono cambiati sia il direttore della residenza che il direttore sanitario, quest’ultimo per motivi di salute. Il sindaco Gian Paolo Beretta: “La cooperativa Punto Service (che gestisce la struttura, ndr.) e l’Asl mi hanno assicurato che manderanno una task force per tamponare la situazione. I familiari mi chiamano, giustamente sono preoccupati. Seguo la questione con attenzione”. L’auspicio è che l’Asl provveda a effettuare al più presto i tamponi a tutti i pazienti e agli operatori (46 tra infermieri, Oss, amministrativi e personale delle pulizie), ma finora pare che ne siano stati eseguiti solo una ventina (sugli operatori). Intanto l’Asl sta mandando delle infermiere da altre strutture del territorio per far fronte ai vuoti nell’organico dovuti a malattia.
“Siamo preoccupati e chiediamo che venga fatta chiarezza, senza minimizzare – ci ha detto una signora che ha la suocera in struttura -. A noi familiari dicono che va tutto bene, ma vogliamo sapere la verità”. Dalla fine di febbraio la residenza è off-limits per i visitatori (come misura precauzionale), i parenti tengono i contatti con gli ospiti attraverso telefonate e videochiamate.