Saluzzo – La frutta rimarrà sugli albero se non ci sarà manodopera. A fronte della straordinaria emergenza causata dall’epidemia di Covid 19, i principali protagonisti del distretto della frutta del saluzzese accomunati, con diverse motivazioni, dalla preoccupazione per l’imminente stagione di raccolta, hanno con i Comuni di Costigliole Saluzzo, Lagnasco, Saluzzo e Terzuolo scritto al presidente Cirio e all’assessore regionale Marco Protopapa perché intervengano sulla questione manodopera.
La situazione è drammatica per questo Comuni con Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Confcooperative, Asprofrut, Jolly Fruit, Joinfruit, Lagnasco Group, Ortofruit Italia, Rivoira e Solfrutta, hanno scritto alle istituzioni regionali e nazionali affinché si facciano parte attiva per il reperimento della manodopera necessaria alla imminente stagione, nonché per garantire risposte adeguate alla domanda abitativa della manodopera stagionale, visto che l’emergenza non permette l’apertura delle strutture di accoglienza del Pas. Si chiede di introdurre modi agili di reperimento e assunzione di manodopera locale (cassintegrati, disoccupati, percettori reddito di cittadinanza, studenti, pensionati attivi ecc.), per garantire la effettiva disponibilità di forza lavoro nella campagna 2020, anche attraverso una radicale semplificazione del voucher agricolo.
Altra necessità è che la Conferenza Stato – Regioni affronti urgentemente il tema della defiscalizzazione dei carichi contributivi sui salari per garantire maggior equità e competitività sia a livello nazionale che europeo e liberare risorse che le aziende possano investire sull’ospitalità della manodopera.