“Dalle case in cui siamo confinate, (…) noi scriviamo ai governi e ai governanti d’Europa, non per chiedere, ma per esigere che, dinanzi a questa tragedia che colpisce tutti, cadano gli egoismi nazionali e che l’Europa si mostri unita, solidale, responsabile.”
Inizia cosi’ l’appello che molte donne europee, su iniziativa di “Se non ora quando – Libere”, hanno lanciato in questi giorni per far sentire la loro voce, in un momento in cui è più che mai necessario ripensare il futuro dell’Europa e riportare al centro della ricostruzione quei valori che le donne hanno sempre custodito e difeso. Un obiettivo che non potrà essere raggiunto senza far tesoro della forza, della competenza e del coraggio che le donne hanno sempre dimostrato anche nei momenti più difficili e bui della storia europea.
Le promotrici invitano ad aderire al loro appello. Sono più di mille le firme raccolte, provenienti da registe, scrittrici, donne della cultura e della scienza di vari Paesi.
Per leggere ed aderire all’appello