- Cuneo – In un momento di distanziamento sociale e isolamento nelle nostre case, come quello che stiamo vivendo, il rischio è che chi è solo finisca per divenirlo sempre di più.
L’emergenza sanitaria si è già in parte trasformata in emergenza sociale, inevitabilmente. Gli operatori del settore lanciano l’allarme in relazione alla possibile recrudescenza della violenza domestica e chiedono a tutti di mantenere alta l’attenzione. Tra i molti corollari negativi dell’isolamento risultano infatti a rischio di notevole aumento le violenze tra le mura casalinghe, divenute il nuovo confine del nostro mondo.
In questi giorni occorre stare a casa significa rispettare le regole, ma per alcune donne la casa non è sicura. Partendo da questa drammatica constatazione, il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha assunto alcune misure utili al contrasto della violenza, in particolar modo volte a comunicare la possibilità per le donne in difficoltà di chiedere aiuto alle strutture preposte alla loro tutela, che continuano a svolgere il loro prezioso lavoro anche in questo difficile periodo.
Anche nel Comune di Cuneo naturalmente gli operatori continuano a prestare i loro servizi: la Rete antiviolenza è sempre attiva e il Centro antiviolenza del Consorzio Socio-assistenziale è operativo. Allo stesso modo continuano ad essere i servizi territoriali, che erogano normalmente servizi e se necessario interventi, ora soprattutto in risposta all’emergenza in atto.
Anche in questi giorni di emergenza le donne non sono sole e possono chiedere aiuto. Il numero verde 1522 è sempre attivo 24 ore su 24, gratuito, dedicato alle richieste di aiuto e in sostegno alle vittime di violenza e stalking. Attiva anche l’app “1522”, disponibile su Ios e Android, che consente alle donne di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate dai loro aggressori.
Il Dipartimento delle Pari Opportunità sta promuovendo la campagna “Libera puoi”, spot realizzato grazie al contributo di alcuni artisti. Il video, che invita le donne a rivolgersi alle realtà di aiuto preposte, è visibile al seguente link: http://www.pariopportunita.gov.it/news/coronavirus-bonetti-una-nuova-campagna-libera-puoi-per-le-donne-vittime-di-violenza/
Infine, la Polizia di Stato ha realizzato un’app per segnalare i reati violenti che si consumano tra le mura domestiche, con la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori. Le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate. Dall’app è inoltre possibile chiamare direttamente il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima. Per ulteriori info: https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/lapp-della-polizia-di-stato-per-segnalare-anche-reati-violenti-che-si-consumano-tra-le-mura-domest/index.html.