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Domenica 22 dicembre 2024

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Buoni spesa ai Comuni per l’emergenza alimentare

Stanziati dal governo 400 milioni ai Comuni per affrontare l'emergenza alimentare in questa prima fase. Saranno assegnati su indicazione dei servizi sociali. A Cuneo quasi 300.000 euro

La Guida - Buoni spesa ai Comuni per l’emergenza alimentare

Cuneo – 297.651 euro al Comune di Cuneo, 167.031 ad Alba, 65.962 a Borgo San Dalmazzo, 60.347 a Busca, 56.601 a Boves, 44.131 a Centallo, 43.170 a Dronero, 38.168 a Caraglio.

Sono alcune delle voci della lista dei Comuni della provincia di Cuneo e dei soldi a loro destinati (3.366.000 in totale) dal governo sabato 28 marzo con un’ordinanza della Protezione civile che ha stanziato 400 milioni di euro disponibili nei prossimi giorni da assegnare ai Comuni per erogare buoni spesa destinati a persone e famiglie in difficoltà.

Il criterio generale è di un “buono spesa” da un minimo di 25 euro a un massimo di 50 euro per nucleo familiare, ma i Comuni potranno in ogni caso regolarsi in base alle necessità.

I Comuni potranno usare questi soldi per l’acquisto di buoni spesa o per raccogliere direttamente generi alimentari di prima necessità da distribuire ai cittadini: per farlo potranno avvalersi degli enti del terzo settore oltre a poter destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare anche eventuali donazioni. La gestione è affidata ai sindaci e ai servizi sociali spetta il compito di “individuare la platea dei beneficiari e il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”.

Il fondo è stato giudicato insufficiente da molti sindaci, nelle intenzioni del governo, dovrebbe servire a superare la prima fase dell’emergenza, da qui fino al 15 aprile, quando dovrebbe iniziare l’erogazione dei 600 euro per le fasce deboli prevista nel decreto Cura Italia. L’80% del fondo, 320 milioni, è diviso fra tutti i Comuni in proporzione alla popolazione. Gli altri 80 milioni sono distribuiti in base a un parametro che misura la distanza fra il reddito medio pro capite di ogni Comune e il reddito medio pro capite nazionale. Nessun Comune, nemmeno il più piccolo potrà ricevere meno di 600 euro.

Nel suo appuntamento mattutino via Facebook, lunedì mattina il sindaco di Cuneo Federico Borgna ha ricordato che in Comune sono attivi due numeri di telefono per segnalare situazioni di necessità (non sanitarie): 0171 44.44.44, il numero unico del Comune che può dare informazioni e ricevere richieste, e il numero del segretariato sociale del Comune 0171 334666.

“Sono numeri ai quali potete rivolgervi o far rivolgere persone che conoscete che hanno difficoltà economica per darci una mano in questo momento difficile: siamo comunità”.

Questo l’elenco della suddivisione dei 400 milioni tra i diversi Comuni nell’ordinanza della Protezione Civile.

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