Cuneo – Il “Cit ma… bùn”, Roberto Peano, 69 anni, è mancato oggi (24 marzo) all’ospedale Santa Croce dov’era ricoverato da alcune settimane. Era attivissimo membro del gruppo giovanile del Cai di Cuneo fucina dei migliori alpinisti locali degli anni Settanta e Ottanta. Peano aveva una passione autentica per la montagna, dove è stato protagonista di diverse prime ascensioni assolute e in invernale. Nel 1974 partecipò ad Akuliarusek 74, spedizione in Groenlandia per celebrare il centenario della sezione del Cai di Cuneo.
In questi anni, raggiunta la pensione, ebbe un’intensa attività alpinistica e l‘anno scorso scese con gli sci il canalone di Lourousa in valle Gesso. Una delle più recenti salite, forse l’ultima, l’ha compiuta il 21 febbraio, all’Aiguille occidentale dell’Oronaye al cui ritorno scrisse su Facebook: “Andare sulla neve con Ugo Bottari, l’alpinista virtuale (il sito internet dell’ex professore di liceo) per antonomasia, è sempre un piacere, ancor più perché ieri eravamo entrambi (ancor più io di lui) di passo assai lento. E così si può trascorrere ore a contarcela di politica, montagna, novità dello sci-alpinismo, e di varie ed eventuali”. Una frase che elogia un compagno di avventura di lunga data ma che rivela la “mente aperta” dell’alpinista verso i temi sociali, politici e culturali. Figlio di Augusto direttore di banca, pronipote del matematico Giuseppe Peano, cugino della scrittrice Lalla Romano, si laureò nel 1974 in Scienze Politiche a Indirizzo Internazionale con 110 e lode a Torino. Dopo l’università entrò in Alpitour dove ricoprì importanti incarichi nel settore Programmazione Viaggi, quindi come Aviation director. In qualità di responsabile della parte aerea, contribuì alla creazione nel 2002 di Neos, compagnia aerea del gruppo Alpitour, di cui farà parte del Consiglio di amministrazione.
La salma è custodita nelle camere mortuarie dell’ospedale Santa Croce, in attesa delle esequie che secondo le disposizioni per il coronavirus, si terranno in forma privata al cimitero di Cuneo. Peano lascia la figlia Carolina (stilista cuneese) con la mamma Giovanna, il fratello Gianmichele (ex primario di ematologia del Santa Croce), la madre Margherita e la nipote Giulia.