Cuneo – La Provincia ha aperto al transito da venerdì 20 marzo la strada che sale al nuovo ospedale di Verduno, tra Alba e Bra, in vista del prossimo utilizzo di una parte del nuovo nosocomio individuato dalla Regione quale centro di riferimento del Piemonte per la gestione dell’emergenza coronavirus, allo scopo di aumentare il numero di posti letto a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e intensiva. “La Provincia ha fatto la sua parte – dice il presidente Federico Borgna – ed ha concluso i lavori per tempo, così da permettere l’accesso al nuovissimo ospedale di Verduno che rappresenterà un punto di eccellenza per tutto il territorio anche dopo questa drammatica emergenza”. La strada progettata e realizzata dalla Provincia è lunga circa 800 metri in collina, comprende tre rotatorie ed è costata circa 4.522.000 milioni di euro, di cui 3.500.000 finanziati dalla Regione Piemonte e 1.022.000 dall’Asl Cn2. La prima rotatoria è stata realizzata in corrispondenza dell’innesto della strada comunale (via Tanaro) sulla provinciale 7 ed è stata rialzata per ridurre la pendenza verso la collina, la seconda è in corrispondenza della diramazione per il nuovo ospedale e la terza in cima per accedere ai parcheggi. Per tutto il percorso è stato utilizzato un asfalto drenante considerata la ripidità della strada d’accesso. Oltre alla progettazione la Provincia si è occupata anche della realizzazione dell’impianto di illuminazione, del collegamento fognario alla Sisi, del convogliamento delle acque bianche e del piazzale dell’ospedale. Eventuali cantieri di manutenzione che potranno essere ancora in piedi non interferiranno, comunque, con la regolare viabilità. Il nuovo ospedale, intitolato a Michele e Pietro Ferrero, è sorto grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso l’omonoma Fondazione ospedaliera, hanno investito milioni di euro perché potesse essere finalmente completata. La struttura sarà una possibilità in più anche per i cittadini del territorio che per il momento continueranno a fruire delle prestazioni ospedaliere negli ospedali di Alba e Bra.