Il Consiglio dell’Ordine dei medici della provincia di Cuneo si è riunito in videoconferenza giovedì 12 marzo per una seduta straordinaria allo scopo di evidenziare il problema del possibile contagio dei tanti medici e pediatri che lavorano sul territorio a continuo contatto con i pazienti. Una indispensabile risorsa da tutelare e proteggere come il personale ospedaliero dal rischio quarantena, per evitare che la situazione sui territori diventi gravissima. A tal proposito è stata inviata una lettera rivolta alle direzioni generali di Asl Cn1, Aso e Asl Cn2:
“Proteggere la popolazione richiede innanzitutto proteggere gli operatori sanitari, non solo quelli che lavorano negli ospedali, ma anche quelli sul territorio, i medici di base e i pediatri di libera scelta. Il loro contagio va evitato in tutti i modi perché rischiano di essere a loro volta veicolo di propagazione del virus, e di aumentare la crisi che stiamo vivendo. Occorre pertanto ottemperare in tempi ristrettissimi alla dotazione a tutto il personale operativo sia in ospedale sia sul territorio dei previsti presidi di protezione stante la primaria necessità di tutela della salute dell’operatore medesimo e della tutela della salute. Il Consiglio dell’Ordine ha anche deciso di stanziare dei fondi per acquistare dei meccanismi di protezione da distribuire ai colleghi sprovvisti. Dalle informazioni pervenute siamo a conoscenza che alcune ditte stanno producendo dispositivi, in particolare le mascherine, che verranno comunque fornite primariamente ai presidi ospedalieri che sono in prima linea nella gestione degli ammalati”.