Boves – Stato di agitazione ai laboratoire Nuxe di Boves. I dipendenti hanno indetto quindici giornate di sciopero per protestare contro il trasferimento degli uffici bovesani della società francese di cosmetici naturali a Milano entro il mese di giugno. Una decisione che riguarderebbe metà della forza lavorativa presente nella sede bovesana: i 12 dipendenti amministrativi. “Lo scorso 3 febbraio – raccontano Simona Gorla, Ivana Giordanengo e Mattia Pesce, Rsa aziendali – siamo stati convocati dalla referente aziendale che ci ha comunicato che entro giugno la parte amministrativa sarà trasferita a Milano, ufficialmente per consentire al marchio di essere più vicino ai “brand” che operano nel settore della moda. Una situazione difficilmente sostenibile per noi e le nostre famiglie, tutte radicate sul territorio (Boves, Cuneo, Bernezzo, Beinette e Marene)”.
Nessuno dei soggetti coinvolti, ha accettato il trasferimento, declinando anche l’incentivo economico ritenuto comunque inadeguato alla distanza ed al tenore di vita di Milano.
“Immediata è stata la solidarietà ricevuta anche dai 12 colleghi che si occupano del magazzino – proseguono i dipendenti – e per questo motivo abbiamo immediatamente programmato il blocco degli straordinari e quindici giornate di agitazione nel mese di marzo. Primo sciopero sarà lunedì 9. A causa dell’emergenza Covid-19 non potremo organizzare assembramenti davanti alla sede”.
Il marchio Nuxe a Boves è indissolubilmente legato al nome dell’imprenditore Ugo Pellegrino, che nel 2007 portò alla ribalta l’allora poco conosciuto “brand” francese facendolo diventare celebre in tutta Italia. Uno sviluppo esponenziale del fatturato sotto la guida di Pellegrino fino al pensionamento (con cessione delle quote detenute) raggiunto nel dicembre 2018. A livello mondiale Nuxe ha avuto un passaggio importante a settembre 2019, quando il 45,13% del capitale del gruppo transalpino è stato ceduto alla holding belga Sofina.
“Attraverso la nostra protesta – concludono Gorla, Giordanengo e Pesce – vogliamo rivendicare l’importanza del nostro lavoro e l’impegno che, grazie al contributo di tutti, ha portato nel corso degli anni l’azienda a raggiungere numeri importanti. Questi sono i concetti che ribadiremo nei prossimi incontri con i referenti dell’azienda”.