Il calcio dilettantistico piemontese è alle prese con l’emergenza coronavirus, ma anche con i dubbi e le perplessità sul corretto comportamento da tenere in questi difficili giorni, tra sospensioni dell’attività, annullamento di partite, ma anche la voglia di ripartire con il calcio giocato il prima possibile. I dirigenti delle società sono stati costretti a barcamenarsi tra interpretazioni di decreti e ordinanze, divieti comunali e obblighi federali, solo in parte chiariti dall’ultimo comunicato con il quale il Comitato Piemonte Valle d’Aosta della Figc-Lnd ha cercato di dare indicazioni su quanto previsto dal Governo per l’attività sportiva, lodevole tentativo di informare le società in un contesto nazionale quanto mai frammentario e contraddittorio (basti pensare che nelle Delegazioni Lnd di Trento e Bolzano i dilettanti in questo fine settimana scenderanno regolarmente in campo a porte chiuse, osservando tra l’altro la disposizione per gli allenatori di impartire le indicazioni tecnico tattiche all’aperto e non negli spogliatoi, identico obbligo per l’appello da parte dell’arbitro). L’unica certezza, a oggi, è che l’attività di base (dagli Esordienti ai Piccoli Amici) è completamente sospesa, allenamenti compresi, fino al 15 marzo 2020, ma salvo diverse disposizioni il divieto dovrà essere prorogato fino al 4 aprile. Il Torino Fc ha per ora sospeso ogni attività dall’Under 18 ai Piccoli Amici fino al 15 marzo 2020, la Juventus ha invece deciso lo stop fino al 4 aprile per le categorie dall’Under 7 all’Under 12, prevedendo salvo diverse disposizioni gli allenamenti a porte chiuse con le precauzioni previste dalle autorità competenti per le categorie dall’Under 13 all’Under 19. Fermi i campionati agonistici del settore giovanile almeno fino al 15 marzo, per quanto riguarda i dilettanti lunedì 9 marzo è in programma a Roma la riunione straordinaria di Consiglio Direttivo di Lega Nazionale Dilettanti, dopo di che il Comitato piemontese si esprimerà sul prosieguo della stagione. Per il momento è confermata la possibilità di allenarsi e giocare purché a porte chiuse, seguendo particolari precauzioni e assicurando controlli sanitari con il contributo di un medico per la corretta valutazione del rischio specifico, oltre a dover assicurare una corretta informazione a tutti i tesserati.
In questo contesto di incertezza, il presidente della Monregale si è rivolto con una lettera aperta al Comitato regionale e al Settore giovanile scolastico della Figc: dopo aver fermato ogni attività sportiva dal 24 febbraio scorso e considerato il livello di emergenza tutt’altro che attenuato, la società grigiorossa auspica un segnale forte da parte delle autorità federali locali, “prendendo in seria considerazione una chiusura totale dell’attività sportiva per la stagione in corso”.
Sul sito internet istituzionale del Comitato Figc-Lnd piemontese è stata inserita nella sezione news una voce esclusivamente dedicata all’emergenza coronavirus, raggiungibile sia del menu News, sia dal banner in home page sotto la copertina del magazine digitale, in modo da poter consultare tutti i documenti relativi alle decisioni concernenti emergenza sanitaria e attività sportiva.