Cuneo – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in merito alle misure di contenimento in atto sul territorio piemontese, chiedendo di valutare ulteriori restrizioni a causa dell’aumento dei casi di contagio negli ultimi due giorni. “Alla luce dell’evolversi del contagio in Piemonte – spiega il presidente Cirio – e delle osservazioni che mi sono state espresse dall’Unità di crisi, ho chiesto al premier Conte e al Ministro della Salute di valutare un maggiore irrigidimento delle misure decise dal Governo per la nostra regione. La crescita maggiore dei casi di contagio registrata nelle ultime 48 ore, infatti, ci fa pensare che il contenimento in atto non sia sufficiente. Abbiamo chiesto, pertanto, di valutare con estrema urgenza, anche attraverso l’analisi del Comitato Scientifico Nazionale, la possibilità di misure più restrittive che possano proteggere la popolazione e contenere maggiormente l’espansione del virus”.
L’inasprimento delle restrizioni, se dovesse essere accolta la richiesta di Cirio, dovrebbe riguardare tutte la manifestazioni aperte al pubblico (cinema, teatri, discoteche), il prolungamento della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, le attività di musei e istituti culturali, oltre a particolari accorgimenti per quanto riguarda ristorazione, bar, pub e attività commerciali in modo da evitare assembramenti di persone e garantire la possibilità di rispettare la distanza di un metro tra i frequentatori.
Il numero delle persone risultate positive al test sul coronavirus in Piemonte è salito intanto a 207. I pazienti ricoverati in ospedali sono 148, di cui 38 in terapia intensiva, mentre altre 54 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi. I tamponi eseguiti finora sono 1046, 713 dei quali risultati negativi (aggiornamento delle ore 14 del 7 marzo 2020).