La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Sabato 23 novembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Si intascò soldi del recupero crediti, condannato

Appropriazione indebita: una ditta di ristorazione di Barge gli affidò 15 fatture, ma non ricevette il denaro

La Guida - Si intascò soldi del recupero crediti, condannato

Barge – Era stato assunto da una ditta di ristorazione di Barge per effettuare il recupero crediti, ma si era intascato 4.560 euro di fatture e si era appropriato anche di parte del carburante con cui avrebbe dovuto fare il rifornimento per il furgone aziendale e per il quale aveva chiesto il rimborso: a processo con l’accusa di appropriazione indebita, il cuneese G. P. è stato condannato dal Tribunale di Cuneo. Tra l’agosto 2017 e il marzo 2018, all’uomo era stato affidato l’incarico di incassare 15 fatture emesse nei confronti di alcuni clienti della ditta. Le fatture, per un totale di 4.560 euro, erano state effettivamente pagate, ma la somma non arrivò mai al proprietario della ditta C. R., il quale si accorse dell’ammanco telefonando personalmente alle ditte interessate.
Dal calcolo dei chilometri percorsi dal furgone aziendale risultò inoltre che l’imputato si sarebbe appropriato di parte del carburante chiedendo anche il rimborso per 420 euro. In Tribunale ha testimoniato un dipendente del benzinaio di Saluzzo che vide G. P. rifornire sia il furgone aziendale sia un’auto privata con lo stesso carburante.
Scoperto dal suo datore di lavoro, l’uomo accettò di firmare una scrittura privata per il risarcimento della somma, ma pagò con un assegno scoperto. Per lui l’accusa ha chiesto una condanna a quattro mesi di reclusione e alla multa di 400 euro, mentre la difesa, ribadendo l’esistenza di una scrittura privata, ha ricollocato il fatto nell’ambito dell’illecito civile chiedendo l’assoluzione. Il giudice ha condannato l’imputato a quattro mesi di reclusione e 600 euro di multa con i benefici della sospensione della pena. 

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente