Cuneo – L’evolversi della situazione sanitaria, legata a episodi simil-influenzali conosciuti come coronavirus o Covid-19, fa scattare misure straordinarie anche per gli uffici pubblici e per le attività quotidiane degli operatori di pubblica sicurezza. Questi ultimi, di fatto, in casi del genere sono i più esposti a eventuali pericoli, dopo gli operatori sanitari.
Per questo per la Polizia di Stato sono stati avviati venti giorni fa e richiamati nel fine settimana nuovi orientamenti di profilassi, validi fino a “scampato pericolo”; misure in linea con quanto disposto dal ministero della Salute e dagli uffici centrali della Polizia. L’elemento più visibile è la chiusura della sala a vetri all’esterno della Questura, per l’accesso agli uffici (nelle foto, con il relativo cartello).
Per gli uffici aperti al pubblico, dove non c’è accesso su appuntamento è disposto il contingentamento, con ingresso consentito a tre persone per volta; inoltre ogni 15-20 minuti devono essere aperte le finestre per favorire l’aerazione e sono a disposizione dispenser di disinfettante. Per il personale: dispenser e sapone, aerazione, distanze di almeno 120-150 centimetri (come già avviene, comunque, secondo le abituali linee operative).
Per il personale in servizio su strada e in pattuglia, invece, sono forniti strumenti di protezione individuale (guanti e mascherine), che in ogni caso vengono utilizzati solo in caso di intervento su soggetti evidentemente ammalati o sospetti.