Chianale – Sabato 22 febbraio ritorna il “Carnevale alpino dei lupi” un Carnevale alpino particolare, soprattutto per la presenza dei lupi, animali che non appaiono in altre feste del periodo carnevalesco.
Sul Carnevale dei “loups” Erika Para di Chianale ha scritto una tesi di studio, ricordando che “i bambini di Chianale passavano a fare la questua nelle case e facevano festa per un po’ di giorni”, e aggiunge: “Non esistendo testimonianze scritte, non si può datare con precisione l’inizio di questa rappresentazione carnevalesca; le uniche notizie attendibili si ricavano dalle testimonianze degli anziani del paese che la certificano, già presente agli inizi dell’Ottocento, ma sicuramente ha origini molto più antiche. La prima foto, che ne testimonia l’esistenza risale alla metà degli anni Quaranta e si sa che le ultime edizioni si svolsero nei primi anni Sessanta. Nel 1999 è rinato grazie alle mie sollecitazioni e alla collaborazione degli abitanti del paese che, con entusiasmo, hanno aderito all’iniziativa di riesumare l’antica tradizione di Chianale”.
L’appuntamento quest’anno è a mezzogiorno di sabato 22 febbraio per il ritrovo dei partecipanti in costume, gli aperitivi, il pranzo e la vestizione dei “loups”. A seguire, il corteo festoso, con le musiche, le danze e i canti della tradizione occitana, per le vie della borgata, in cerca di coraggiosi che aprano le loro case calde e offrano all’allegra compagnia qualcosa da bere e da mettere sotto i denti, sempre tenendo sotto controllo il lupo selvaggio, personificazione dell’inverno e del “diverso”.
La festa si concluderà dopo cena, al “Bar da Giò”, con un concerto di musica occitana.