Bene Vagienna – Ha compiuto 104 anni il 2 gennaio 1916 Emilia Cornero e il 17 febbraio è spirata nella Casa di Riposo dove da due anni era ospite. La signora più anziana di Bene prima viveva autonomamente in casa propria. Originaria di una frazione tra Monchiero e Monforte d’Alba, Emilia era l’ultima di otto fratelli. Suo papà faceva il mezzadro per l’allora farmacista di Carrù, poi si trasferì a Lequio Tanaro e a Bene Vagienna. Era molto brava a scuola ma nonostante la maestra esortò i genitori a farla proseguire negli studi, dovette fermarsi in quarta elementare in quanto serviva forza lavoro in famiglia. Si sposa con Domenico Cordero e all’età di 25 anni circa si trasferisce a Torino dove viene impiegata come governante e balia in una famiglia fino a diventare maglierista lavorando da casa. La sua vita è trascorsa serenamente scandita da un inaffondabile ottimismo e il grande amore per l’orto e la lettura che le ha regalato una memoria di ferro.
“I libri preferiti di nonna Emilia erano i gialli – ricorda il nipote Alberto Cornero – i romanzi storici e le parole crociate. Bravissima cuoca e buona forchetta, mangiava veramente di tutto. Apprezzava i documentari di “geo & geo”, riscattando così il suo amore per i viaggi che non aveva mai potuto fare. È stata lucidissima fino alla fine, poche settimane fa ricordo che si mise a recitare a memoria la poesia Il V maggio. Di lei conservo splendidi momenti, amavo il suo carattere forte. Mi ha insegnato ad essere propositivo e a prendere la vita con calma e pazienza affrontando le cose una alla volta in maniera propositiva”.