Cuneo – È mancato all’età di 92 anni il professor Davide Schiffer, neurologo cuneese di origini ebraiche, cittadino onorario della città di Cuneo dal gennaio 2018 quale “scienziato, neurologo insigne, testimone e narratore sensibile delle tragiche vicende dell’ultimo conflitto mondiale”.
Nato a Verzuolo, dopo aver perso il padre di origini ungheresi, deportato ad Auschwitz, Schiffer fu costretto con la famiglia ad un’umiliante odissea in cerca di ricovero. Partigiano nelle formazioni Giustizia e Libertà in Valle Maira e poi nelle Langhe, nel 1952 si laureò in Medicina specializzandosi in Neurologia e Psichiatria. Membro delle società francese, tedesca e americana di Neuropatologia, faceva parte dell’Editorial Board di numerose riviste internazionali ed è stato socio della New York Academy of Sciences. Negli anni è stato Presidente dell’Associazione Italiana di Neuropatologia e di Neuro-oncologia, nonché Vice-President della International Society of Neuropathology. Ha pubblicato numerosissimi lavori originali, prevalentemente su riviste scientifiche internazionali, partecipato ad una decina di trattati internazionali e dato alle stampe svariati volumi su Neuropatologia e Neurologia.
Nel suo libro più recente, “Non c’è ritorno a casa… Memorie di vite stravolte dalle leggi razziali”, ha raccontato con pacatezza, semplicità ed equilibrio, la storia della sua vita e della sua famiglia durante gli anni della vergogna delle leggi razziali in Italia.
Lascia le figlie Cristina con David ed Isabella con Benedetta e Davide. Il funerale sarà celebrato mercoledì 19 febbraio, alle 10.25 nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Torino.