Ceva – Il Tribunale di Cuneo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione D.G., quarantenne di origini rumene, sorpreso al Centro Calzaturiero di Ceva, mentre s’impossessava di capi di abbigliamento per un valore di circa 500 euro. Le commesse del Centro lo avevano già visto altre volte nelle settimane precedenti, e proprio in quel periodo eran stata rubata delle merce per circa 3000 euro; per questo avevano segnalato i furti ai carabinieri che il 23 ottobre del 2018 hanno atteso l’uomo all’uscita dal negozio. G.D. con una calamita eliminava le placche antitaccheggio, poi indossava i capi d’abbigliamento rubati sotto un costume in microfibra che portava sotto i suoi vestiti. G.D. è stato messo agli arresti domiciliari da ottobre a febbraio del 2019 e per lui il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 3 anni di carcere. L’avvocato difensore dell’imputato ha invece chiesto la derubricazione del reato in tentato furto, poiché quel giorno le commesse sapevano che i carabinieri erano fuori dal negozio ad attendere l’uomo e lo avevano lasciato aggirarsi tranquillamente tra gli scaffali, quindi la merce non era mai stata effettivamente nella disponibilità dell’imputato. Accogliendo la richiesta dell’accusa, il giudice ha condannato l’imputato a 3 anni e 6 mesi di reclusione.