Susa – Il tema delle beatitudini ha sostenuto la settimana di esercizi spirituali che diciotto giovani sacerdoti delle cinque diocesi cuneesi hanno svolto a Susa da lunedì 10 a venerdì 14 febbraio. Ad aiutarli nella ricerca don Cristiano Mauri, cappellano universitario all’Università la Bicocca di Milano, che ha offerto una chiave per leggere il nostro tempo e il nostro mondo attraverso la beatitudine. “I passi evangelici – dice don Fabrizio Della Bella – in cui risuona l’invito a essere e a vivere nella beatitudine hanno aperto alla riflessione sull’amore di Dio che si fa dono. Occorre mettersi nella prospettiva di chi cerca nuovi punti di vista, guardare le cose con uno sguardo diverso, nuovo. La fatica di accogliere la fragilità personale e di chi bussa alla nostra porta si incontra con l’annuncio di felicità possibile che nasce dalla consapevolezza della paternità fedele del Padre. Il Regno di Dio è dunque più vicino, più vivo, più raggiungibile se sappiamo spogliarsi e andare in missione senza nulla. Beata mancanza che ci fa assaporare l’incontro con Dio. La preghiera non restituisce la quiete, ma sveglia e rinnova l’entusiasmo di seguire il Signore sulla strada su cui egli stesso si fa pellegrino. E allora avanti, con gioia”.
Il contorno alle riflessioni è stata una piacevole fraternità, uno scambio fecondo di esperienze e progetti, una consolazione vicendevole su paure e difficoltà.