Cuneo – Per tenere sotto controllo l’epidemia del Coronavirus l’Ufficio scolastico regionale del Piemonte ha diramato una circolare oggi, lunedì 10 febbraio, in cui vengono definite le misure che i dirigenti scolastici devono adottare nei confronti degli studenti di ogni nazionalità che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, quotidianamente aggiornate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Le misure da adottare sono così definite dalla circolare: “Il dirigente scolastico che venga a conoscenza dalla famiglia dell’imminente rientro a scuola di un bambino/studente proveniente dalle aree come sopra identificate, informa il Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento. In presenza di un caso che rientra nella categoria sopra definita, il Dipartimento mette in atto, unitamente con la famiglia, una sorveglianza attiva, quotidiana, per la valutazione della eventuale febbre ed altri sintomi, nei 14 giorni successivi all’uscita dalle aree a rischio, o ogni altro protocollo sanitario ritenuto opportuno ai sensi della normativa vigente. In presenza dei sintomi di cui alla definizione di caso dell’Oms viene avviato il percorso sanitario previsto per i casi sospetti. In tutti i casi, il Dipartimento propone e favorisce l’adozione della permanenza volontaria, fiduciaria, a domicilio, fino al completamento del periodo di 14 giorni, misura che peraltro risulta attuata volontariamente da molti cittadini rientrati da tali aree. Quanto riportato nella presente circolare riflette la situazione epidemiologica attuale e sarà aggiornato, ove necessario, sulla base dell’evoluzione del quadro epidemico”.