Cuneo – Dal 7 all’11 febbraio, nell’ambito degli appuntamenti del centenario della nascita di Chiara Lubich, la Sala Mostre della Provincia ospita “Rivelazioni”, mostra di opere artistiche della Bottega di Ciro Roberto Cipollone di Loppiano.
Cipollone nasce nel 1947 a Pescara, dove trascorre buona parte della propria infanzia alla fonderia artigianale del padre, maturando un profondo amore per la natura ed il bello ed iniziando così da giovanissimo ad esprimersi attraverso piccoli manufatti, tele e disegni, che lo vedono ben presto partecipare a varie iniziative artistiche della città. Nel 1970 si trasferisce in Olanda, ove rimane per sei anni lavorando come operaio. Nel 1977 torna in Italia, arrivando nella nascente cittadella di Loppiano, dove cinque anni dopo apre “la Bottega di Ciro”, laboratorio dall’ambientazione di richiamo vagamente medioevale, quando il desiderio di donare il proprio talento tecnico, la sensibilità artistica e le proprie risorse sono diventate inequivocabilmente vocazione: creare opere artigianali uniche, scovando il bello che ci circonda anche quando nascosto dalle apparenze di uno scarto disfatto. Dal 1982, le sue mostre sono conosciute in varie città italiane, ma anche in Germania, Svizzera, Austria, Belgio, Lussemburgo e Giappone. Le forme ricreate da Ciro portano immancabilmente un messaggio, in quanto opere d’arte, nel tentativo innato di creare reazioni positive “che aiutino a cambiare l’uomo, il quale senza arte non vivrebbe”, ricorda Ciro. Evoluzioni di fibre intrecciate, case, palchi teatrali, castelli, paesaggi, animali, oggetti sacri e riproduzioni di ogni materiale incrociato diventano così il frutto di combinazioni sapienti di svariati residui di oggetti giudicati “finiti”: quasi una sfida all’idea di rifiuto stesso, concezione molto materialista di uso e consumo a breve termine, cui si oppongono la pazienza senza tempo, la contemplazione e la concentrazione con le quali Ciro si accosta ogni giorno alla materia che “riplasma”.