Cuneo – Secondo le statistiche le 4,48 è l’orario in cui più frequentemente si manifesta la depressione e per cui spesso si compiono atti spesso definitivi. “4:48 Psychosis” è il testamento di Sarah Kane, autrice morta suicida a 28 anni nel 1999. Era considerata una delle autrici più promettenti della nuova drammaturgia britannica e di lei ci rimangono cinque testi potenti e unici di rara introspezione tra cui questo ultimo testo, una partitura lirica, una sinfonia sull’amore e sull’assenza di amore.
Stasera, mercoledì 22 gennaio, il testamento della Kane va in scena al Toselli alle ore 21 attraverso la voce e la fisicità di Elena Arvigo per la regia di Valentina Calvani.
Sarah Kane scrive questo dramma dal punto di vista di qualcuno con gravi problemi di depressione, di cui lei stessa soffriva. Elena Arvigo dà voce alla Kane spingendosi fino alle corde più profonde e dando immagini emotive al silenzio. Il monologo alla fine è molto di più del punto di vista di chi soffre la depressione, è una forte denuncia, al tempo stesso socio-culturale e squisitamente intima. È l’espressione di una presa di coscienza del bisogno e del desiderio di ogni essere umano di trovare il proprio posto, con tutti i dolori, le sofferenze e, forse, le brevi felicità di una vita straziante, di un’anima dilaniata dal dolore. Un fiume in piena d’incandescenti pensieri e silenzi, sussurrati e gridati, di una donna devastante e devastata dall’interno. Il testo della Kane conduce sul ciglio di un precipizio e dopo aver raccontato tutto il marcio che può annidarsi negli uomini alla fine grida la necessità della speranza della e nella vita, nell’amore, nell’appartenere a qualcuno ed essere compreso e accettato. Biglietto ridotti agli abbonati de La Guida.