Cuneo – Sono aperte le iscrizioni al convegno “Dare casa al futuro” il cui focus è quello di ascoltare e parlare dei giovani con i giovani. Le pastorali giovanili di Cuneo e Fossano lo organizzano per venerdì 7 e sabato 8 febbraio nella sala convegni della Provincia per pensare insieme una casa, un contesto, ancora abitabile dai giovani e che li accompagni nel cammino fino all’età adulta. Questo cammino sta a cuore alla Chiesa che rimandando sempre alla vicenda di Gesù di Nazaret sa di portare delle risorse capaci di accompagnare i giovani nel cammino. La vera sfida è riuscire a comunicare di nuovo la novità del Vangelo. Aiuteranno in questo compito i due relatori invitati: venerdì alle 20.45 Silvano Petrosino, filosofo, e sabato alle 15 don Michele Falabretti, responsabile nazionale del Servizio di pastorale giovanile, che daranno degli spunti per la discussione in piccoli gruppi che avverrà dopo l’ultimo intervento. “L’obiettivo – dice don Carlo Occelli – è che la comunità intera si prenda a cuore questa questione e che i giovani possano percepire realmente il desiderio della comunità adulta di ascoltarli”.
Come iscriversi
Sul sito diocesicuneo.it è possibile iscriversi fino a venerdì 31 gennaio compilando un form con il versamento di 2 euro a partecipante per l’apericena del sabato sera. Altrimenti è possibile iscriversi nella propria parrocchia.
Sulla scia della Chiesa universale
La scelta è stata quella di seguire il cammino della Chiesa universale e riportarlo nel locale a partire dal Sinodo dei vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” dell’ottobre del 2018. Nella fase iniziale la Chiesa ha ascoltato i giovani attraverso un questionario, poi la pubblicazione del Documento preparatorio e l’incontro a Roma di trecento giovani di tutto il mondo che hanno consegnato ai vescovi il Documento pre-sinodale. Da qui si è giunti al Sinodo vero e proprio che ha portato alla pubblicazione del Documento finale e in seguito all’Esortazione di Papa Francesco “Christus vivit”. La Chiesa italiana ha ripreso quanto emerso con un convegno a Palermo nel mese di maggio dello scorso anno.
L’ascolto dei giovani cuneesi
A Cuneo e Fossano è stato seguito lo stesso metodo. Infatti nei mesi di novembre e dicembre sono state consegnate alle comunità parrocchiali, associative e aggregative nove provocazioni per ascoltare i giovani e il loro rapporto con la comunità ecclesiale della propria parrocchia. Da qui i relatori prenderanno spunto per i loro interventi. “Sappiamo per esperienza che non basta un bel convegno per risolvere i problemi – continua don Occelli -. Sappiamo altresì che i problemi non li risolveremo comunque. Il tentativo però vuole essere quello di attivare dei processi positivi che possano, nel tempo, dare frutti di speranza alle nostre comunità”.