Cuneo – Lo scorso anno nell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle sono stati eseguiti 50 trapianti di cellule staminali emopoietiche (34 autologi e 16 allogenici); si tratta di un record per l’ospedale cuneese, da quando è iniziata l’attività trapiantologica nel 1996.
Inoltre, nel 2019 (anno in cui la sezione “Paolo Rubino” di Cuneo dell’Ail, Associazione italiana contro leucemie, linfoni e mieloma, ha compiuto 20 anni) è stato raggiunto e superato il numero totale di 700 trapianti ed è eseguito il primo trapianto allogenico con cellule geneticamente ingegnerizzate.
I dati sono stati resi noti dai direttori del reparto di Ematologia, Massimo Massaia, del Servizio di immunoematologia e trasfusionale, Marco Lorenzi, e del programma trapianti di midollo osseo, Nicola Mordini, nel corso di un incontro tenutosi giovedì 16 al Santa Croce.
L’ospedale di Cuneo è uno dei quattro in Piemonte in cui si eseguono trapianti di midollo osseo per cercare di guarire gravi malattie del sangue, come leucemie, linfomi e mieloma.
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche può essere autologo (utilizzando le cellule del paziente stesso) o allogenico (utilizzando cellule di un donatore). A Cuneo è stato anche eseguito un trapianto di cellule staminali geneticamente manipolate. Si tratta di uno dei primi casi in Italia.