Cuneo – Prendeva in subappalto dalla società Eventi 6 la distribuzione di volantini e la subappaltava a sua volta a della cooperative; un’attività molto remunerativa per la società Direkta di Sant’Albano Stura, che tra il 2011 e il 2012 vantava fatturati per circa 3 milioni di euro, ma che proprio a partire dal 2012 andò in crisi a causa di crediti non esigibili dai committenti che si erano trasformati in debiti con le cooperative, alcune delle quali collegate proprio all’amministratore della Direkta Mirko Provenzano, che eseguivano materialmente il volantinaggio, e con i fornitori. In pratica la società Eventi 6 non pagava la Direkta la quale accumulò debiti con i propri fornitori e con le cooperative: nelle buste paga di quelle riconducibili al Provenzano. L’Inps riscontrò irregolarità sui contributi per circa 2 milioni di euro. Le cooperative che eseguivano il lavoro di volantinaggio volevano essere pagate e per opporsi ai loro decreti ingiuntivi, l’amministratore della Direkta avrebbe utilizzato delle note di credito emesse dalla Eventi 6, alcune delle quali, secondo quanto contestato dall’accusa, retrodatate appositamente.
La società fu dichiarata fallita nel 2014 e nel 2018 l’amministratore Provenzano patteggiò 1 anno e 8 mesi per bancarotta fraudolenta documentale distrattiva. Un’altra condanna a 2 mesi arrivò poi per emissione di fatture per operazioni inesistenti e falsità nelle denunce previdenziali. Se la vicenda processuale di Provenzano si è conclusa, è iniziata invece ieri (mercoledì 15 gennaio) al Tribunale di Cuneo quella che per concorso in bancarotta fraudolenta, false fatturazioni e omissione di contributi, in cui sono coinvolti gli altri soggetti legati a quella bancarotta, tra cui la l’amministratrice della Eventi 6 Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi, i commercialisti della Direkta Franco Peretta e Bruno Pagamici, l’amministratore della società Gest Espaces Paolo Buono e Vincenzo Misiani e Donatella Spada collaboratori della Direkta. Costituiti in giudizio come parte civile Giorgio Fossati che gestiva quattro delle cooperative di voltantinaggio, e dalla cui denuncia è partita l’intera indagine, e Alberto Pelluttiero curatore fallimentare della Direkta.