Cuneo – Per la vicenda Rimborsopoli in Regione Piemonte potrebbe arrivare nei prossimi giorni al sindaco di Narzole Federico Gregorio, la comunicazione che deve lasciare il suo ruolo di primo cittadino. Sembra che una comunicazione informale gli sia giunta in questi giorni dalla Prefettura di Cuneo con l’indicazione di incompatibilità al ruolo di sindaco. Gregorio era stato condannato per peculato in appello con conferma in Cassazione a fine novembre scorso.
La vicenda riguardava i rimborsi spesa presentati dai consiglieri regionali nell’ambito della loro attività istituzionale che nel 2010 vennero contestati dalla Procura della Repubblica di Torino per 25 consiglieri regionali che mise in dubbio la legittimità di alcuni rimborsi per pernottamenti, cene e rifornimento di carburante. La vicenda è arrivata alla Cassazione, con la conferma della condanna per utilizzo improprio delle risorse assegnate ai loro gruppi politici per quanto riguarda Federico Gregorio della Lega, attualmente sindaco di Narzole e Giovanni Negro di Monteu Roero, dell’Udc. Entrambi gli ex consiglieri regionali vennero assolti nel processo di primo grado, sentenza che venne però ribaltata nel processo d’appello, del 2018, con una condanna a un anno e cinque mesi per Gregorio e a ventidue mesi per Negro, con la sospensione condizionale della pena che evitò loro il carcere. L’entrata in vigore della legge Severino ebbe però la conseguenza di far decadere Gregorio dalla carica di sindaco a Narzole. Il Tribunale di Asti accolse il ricorso presentato dall’esponente leghista e gli riassegnò la carica.
Tra le pene accessorie a Gregorio sembra venga inflitta l’interdizione dai pubblici uffici cioè il divieto di ricoprire cariche politiche e per questo dovrà nuovamente lasciare la carica di sindaco.