Cuneo – La maggioranza di Borgna in Comune perde un pezzo. Lasciano i Moderati che in consiglio comunale hanno un consigliere, Alberto Coggiola. Lo hanno annunciato con una lettera firnata dallo stesso Coggiola dal candidato consigliere Mario Di Vico, ma anche dal coordinatore regionale e nazionale Giacomo Portas e dal segretario provinciale Maria Carla Chiapello. Una lettera che arriva a metà mandato alla vigilia del cambio di presidente del Consiglio.
“Il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, ottenne nel 2017 il significativo contributo dei Moderati (il 4,56% dei voti) a fronte di un progetto ambizioso per la città di Cuneo. – scrivono -. Purtroppo, ad oggi, le prospettive iniziali si possono definire soltanto buoni propositi di questa amministrazione. Si evidenzia, a distanza di quasi tre anni dalle elezioni, una Cuneo sempre più isolata, un capoluogo di provincia che non riesce ad avere quel ruolo che le sarebbe dovuto…. Delusi dalla forma che hanno assunto le nostre aspettative, risulta impossibile per noi Moderati continuare a sostenere questa maggioranza. Riteniamo quindi più opportuno ritornare all’opposizione, per riportare al centro degli obiettivi dell’amministrazione ciò che abbiamo di più caro: la Città di Cuneo ed i suoi abitanti. Cuneo non può vivere di “Illuminata”, merita qualcosa di più”.
La lettera elenca una serie di cose che per i Moderati non vanno e che sono giudicate come scelte discutibili: “Il parcheggio sotterraneo di piazza Europa; la promessa non mantenuta di ridurre l’importo della sosta nei parcheggi nei pressi dell’ospedale; corso Dante che anche con quest’amministrazione rimane in attesa di manutenzione e di interventi; le decine di serrande dei negozi abbassate nonché i mercati, come quello del venerdì in piazza del Seminario, con ormai pochi banchi ed altrettanti clienti. Dalla giunta Borgna non è affiorata alcuna idea né iniziativa diretta a sostenere il commercio di prossimità al fine di dare respiro ad una categoria, quella dei commercianti, sempre più in difficoltà nel mantenere vive le realtà di vendita locali. Allo stesso modo si deve evidenziarela perdita di alcuni grandi eventi come la Fiera d’Estate, che oltre a portarevisitatori aumenta l’indotto nei locali pubblici, nelle strutture ricettive e più in generale nel tessuto commerciale cittadino. Mancano idee, progettualità, lungimiranza. La Città è diventata sempre più esclusiva, costituendo, talvolta, un ostacolo per le persone con difficoltà di deambulazione, per esempio nel centro storico. In ultimo sarebbe bello che Cuneo facesse sentire una voce più tonante sui temi della Cuneo-Asti e dei collegamenti ferroviari. Purtroppo, ciò accade raramente”.