Savigliano – Si è svolto venerdì 10 gennaio al Tribunale di Cuneo il processo per omicidio stradale in cui è imputato R. C., autista di pulmann della ditta Allasia, che nel pomeriggio del 23 marzo 2018 all’angolo tra via Alba e via delle Filande ha investito Santi Antonino Mirabile, saviglianese di 83 anni che attraversava la ciclabile a bordo della sua bicicletta all’altezza delle strisce pedonali.
Un urto che provocò la caduta dell’anziano con conseguente ematoma che ne determinò la morte due giorni dopo, il 25 marzo. In aula è stato ascoltato l’appuntato Innocenzo Gagliardi del Nucleo Radio Mobile che intervenne insieme a un collega sul luogo dell’incidente circa dieci minuti dopo che era avvenuto. Il militare ha riferito che in quel punto la bicicletta aveva la precedenza e infatti all’autista era stata elevata un multa. “In quel punto della strada c’è una palestra – ha riferito il militare – quando siamo arrivati noi c’erano auto parcheggiate sia a destra sia a sinistra della carreggiata, ma non nelle vicinanza dell’attraversamento pedonale”.
“Vedevo l’attraversamento pedonale per metà”, ha riferito l’imputato ascoltato poi in aula, “le auto parcheggiate nei pressi dell’attraversamento pedonale mi impedivano una piena visibilità. C’erano auto sia a destra sia a sinistra della strada ed ero costretto a tenere il mezzo spostato verso il centro della carreggiata. Andavo molto piano perché so che in quel punto ci sono auto e pedoni che attraversano, appena ho visto la bicicletta ho frenato, non potevo fare di più”.
L’udienza è stata aggiornata al 24 gennaio per ascoltare gli ultimi testimoni e per la discussione.