Cuneo – In un periodo “nero” per i collegamenti tra il Piemonte meridionale, la Liguria e la Francia, la Granda torna a farsi sentire per sottolineare l’importanza di mettere mano a un nuovo collegamento tra le due aree: si tratta della variante di Pieve di Teco-Ormea traforo di valico Armo-Cantarana,“figlia” di una vecchia idea che oggi si presenta con ipotesi progettuali meno impattanti che in passato, sia per l’ambiente sia per le casse statali. L’appuntamento, dopo l’incontro voluto dal presidente Cciaa Cuneo Ferruccio Dardanello e molto partecipato il 20 luglio scorso a Cantarana davanti al “foro pilota” (il traforo geognostico realizzato all’inizio degli anni Novanta), è a Pieve di Teco domenica 19 gennaio (alle 14.30 al Teatro Salvini). L’iniziativa è, anche in questo caso, della Camera di commercio di Cuneo con quelle liguri (Imperia, La Spezia e Savona) e con Eurocin Geie: verràpresentato il progetto definitivo della variante, con la richiesta alle istituzioni e alla politica di dire sì non soltanto a parole ma sbloccando in modo concreto e definitivo l’opera con lo stanziamento delle risorse necessarie. Prima che altri crolli o problemi possano isolare ancora di più la Granda e le sue imprese.